Itinerario mtb ad anello all'alpe Scermendone

L'alpe Scermendone
MOLTO DIFFICILE
42,0 KM - 2280 m. disl.

Il tour è molto impegnativo, sia per le pendenze della salita (lunga), sia per il lungo tratto (circa mezz’ora) di bici a spinta e spesso in spalla. La piana di Preda Rossa, il Monte Disgrazia e il panorama dall’alpe Scermendone ripagano però di tutte le fatiche.

Caratteristiche dell’itinerario

Si percorre per un lungo tratto la Val Masino per poi prendere la dura strada asfaltata costruita negli anni sessanta dall'Enel al servizio degli impianti idroelettrici che risulta interrotta da una grande frana (caduta nel 1991) in località Valbiore. Una ripida pista consente di aggirare la frana e proseguire la salita. Il traffico motorizzato è scarso.

Pendenze in alcuni tratti ben oltre il 16%

Una sosta nella piana di Preda Rossa (brulicante di turisti nei weekend estivi) per riprendere fiato prima di inforcare (meglio “spallare”) la mtb per raggiungere l’alpe Scermendone, obiettivo dell’itinerario.

La discesa avviene sul versante opposto alla salita. Si scende all’alpe Granda, poi al maggengo di Our di Cima per arrivare a Buglio e infine Ardenno.

Difficoltà complessiva:    molto difficile

Difficoltà tecnica: MC/BC

Il percorso

Da Ardenno (m 290 slm) staccarsi dalla SS 38 seguendo le indicazioni per la val Masino. Si comincia subito a salire. Il percorso si snoda in una boscosa gola per alcuni chilometri.

Si attraversa il paese Cataeggio (m. 787 slm) - diverse fontane - e, raggiunta la frazione Filorera (m. 841 slm) si procede a destra lasciando la strada principale e seguendo i cartelli per il rifugio Ponti. Due ampi tornanti portano a imboccare la stretta valle di Sasso Bisolo e la pendenza diventa severa; si arriva (dopo 6 tornanti) a una deviazione a destra (prima della frana) e si imbocca, sempre seguendo il cartello per i rifugi, dopo una breve discesa, il nuovo percorso dove le pendenze diventano importanti.

Si raggiunge una galleria di circa 200 metri dove è necessario il supporto di una torcia. Dopo qualche strappo si arriva all'alpe di Sasso Bisolo, dove si trova il Rifugio Scotti (m. 1465 slm); si riprende a salire e si affrontano i 17 ripidi tornanti finali fino a passare tra alcune rocce e sbucare nella piana di Preda Rossa (m. 1955 slm) dove la strada asfaltata termina.

La piana si estende per alcuni chilometri incuneandosi tra le montagne e terminando alla base del maestoso Monte Disgrazia (m. 3678 slm), in un meraviglioso ambiente di alta montagna selvaggia.

A questo punto, oltrepassare il ponte sulla destra che attraversa il torrente e proseguire conducendo la biciletta a mano (e in certi punti a spalla) fino a raggiungere l’alpe di Scermendone basso (m. 2010 slm), ancora qualche tratto a spinta fino al culmine (intorno a m. 2100 slm) . Da lì si può pedalare tagliando l’alpe fino al il limite sud-ovest. Spettacolare il panorama su tutta la bassa Valtellina.

Prendere il sentiero che conduce ad una pista più larga con fondo molto sconnesso che porta all’alpe Granda (m. 1680 slm) e l’omonimo rifugio per poi imboccare (a sinistra) la forestale sterrata che scende verso sud-est fino al maggengo di Our di Cima (m 1440 slm) dove inizia una discesa su una strada con fondo in cemento, prima, in asfalto, poi, fino a Buglio e poi Ardenno.

Distanza: 42 km Download tracciato .gpx
Aumento quota: 2280 m 
Quota minima: 264 m 
Quota massima: 2136 m 
Durata: 4 hrs 49 mins 
Velocità media: 8,7 km/h 

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