Correre

Perché correre? Perché è divertente!

Prima di iniziare a farlo con una certa costanza (qualche anno fa e ben oltre gli …anta) guardavo un po' con invidia, un po' con rispetto quelli che correvano, anche in qualsiasi condizione climatica: al freddo, sotto la pioggia, nella neve. Qualche volta pensavo fossero degli esaltati e non riuscivo a spiegarmi perché lo facessero.

Poi ho cominciato pure io, all'inizio per tenermi in forma: i chili erano di troppo e arrancare per quattro piani di scale non era il massimo. E mi sono accorto che la corsa mi faceva sentire bene; che lo stress, il nervosismo e le tensioni si ridimensionano; che dopo la corsa sono sereno, soddisfatto e quasi euforico (“colpa” delle endorfine prodotte dal corpo durante la corsa).

E’ quindi è diventato un bisogno, quasi una dipendenza.

Ma come per tutte le cose, per ottenere qualche risultato, e non solo in termini cronometrici, ci vuole metodo e il metodo si ottiene con le tabelle di allenamento e definendo degli obiettivi.

E dopo aver superato con qualche patema il “test del moribondo”, ho cominciato a ricercare dei criteri per organizzare le uscite in corsa e mi sono imbattuto nel metodo FIRST.