Il percorso

Partenza dalla stazione di Lecco in direzione Como. Si gira a destra passato il ponte Kennedy verso Malgrate poi si prosegue verso Valmadrera e Civate. La strada è sempre leggermente in salita e si impenna (fino al 15%) per raggiungere il piccolo Borgo di Pozzo dove la strada diventa sterrata (sentiero MTB-0).

Si passa Suello, Cesana Brianza, su sterrate, cementate e viuzze nei paesi per arrivare a Eupilio da dove si imbocca la ciclabile sulla destra del Lago del Segrino. Alla fine della ciclabile ci si immette sulla provinciale SP41 (molto trafficata) verso Canzo e Asso.

Dopo Asso, al bivio prendere a sinistra per Sormano e affrontare il “mitico muro”: 2.400 metri con un dislivello di quasi 300 metri (quota iniziale m. 831 slm, finale m. 1.124 slm), pendenza media del 12% e punte fino al 24%.

Dalla “colma di Sormano” comincia lo sterrato su ciclabile forestale con alcuni tratti in leggera salita; si transita per la Colma del Bosco (m. 1.233 slm) e poi per la bocchetta bei pressi dell’Alpe Spessola a quota m. 1.237 da dove inizia il tratto più impegnativo di salita dell’itinerario: il percorso diviene particolarmente dissestato con pendenze fino al 15% fino alla Bocchetta di Terrabiotta (m. 1.420 slm).

Da Terrabiotta si scende (traccia di sentiero ben evidente e segnalata per Bellagio) al Parco Monte S. Primo; il tratto iniziale della discesa è molto tecnico e impegnativo. Si seguono poi le indicazioni per il Rifugio Martina, si passa dall’ingresso e un poco più avanti si abbandona la strada di accesso al rifugio piegando a destra e si inizia la discesa su Bellagio seguendo sempre le indicazioni (sentiero n. 1) fino ad arrivare a Bellagio.

Giunti a Bellagio non resta che fare la propria scelta: tornare a Lecco per la trafficata ss583, oppure prendere il traghetto .